- la tipologia di imballaggio (scritta per esteso o mediante una rappresentazione grafica), per esempio: flacone, bottiglia, vasetto, capsula, lattina.
- Codifica identificativa del materiale dell’imballaggio: è un codice alfanumerico che indica, per ciascuna componente separabile manualmente dell’imballaggio, il materiale da cui è composto. Questa informazione deve essere fornita dal produttore o dal fornitore dell’imballaggio. Questa codifica può essere integrata con icone specifiche previste da norme tecniche. Per esempio Fe 40, GL 708 (codici di riciclaggio).
- La famiglia di materiale di riferimento (carta o plastica o vetro o metallo ecc.) e l’indicazione sul tipo di raccolta (se differenziata o indifferenziata). Oppure: indicazione sul tipo di raccolta (se differenziata o indifferenziata) e, nel caso si tratti si raccolta differenziata, indicazione del materiale di riferimento (carta o plastica o vetro o metallo etc.).
Immagine ripresa dal sito del CONAI
Marina Consiglieri, Laura Capini
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